...chiarè |
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| Simo, mi ricordo che, da quando sei entrata, sei diventata subito la mia preferita. Ti ho sempre sostenuto, e quando il prof mi ha afidato l'intervista non stavo nella pelle: ti avrei chiamato e avrei parlato con te!!! Oltre ad organizzare l'intervista ti avrei potuto dire quanto sei importante per me, quanto ti ammiro e quanto sia fiera di essere sassarese, proprio come te! Ma quando ho sentito la tua voce dire "Pronto" sono riuscita a malapena a parlare. Ho sentito le lacrime salire agli occhi e la voce uscire dalla gola sottile sottile. Non sai la fatica che ho fatto per non piangere di gioia! Tu sei sempre stata dolcissima e disponibilissima. Hai sempre risposto alle telefonate e hai fatto di tutto per esserci all'intervista. Due giorni prima dell'intervista, poi, ti ho trovato sotto casa mia. E se non c'era mia zia a chiamarti per dirti che ero io Chiara, quella che aveva organizzato l'intervista, io non avrei fatto niente. Sarei rimasta lì, immobile, a guardarti. Tu ti sei avvicinata, bellissima, sorridente e mi hai dato due baci. Io non ci potevo credere. Poi la sera al raduno mi hai di nuovo dato due baci, e io ho iniziato a prendere più confidenza. Due giorni dopo all'intervista io ti ho consegnato i fiori. Tu mi hai ringraziato e mi hai dato due baci, di nuovo! Dopo l'intervista mi sono avvicinata per chiederti di fare gli auguri a una mia amica che compiva gli anni, e tu, dolcissima come sempre, le hai cantato la canzoncina. Adesso a tutte le serate, i raduni e gli eventi, mi riconosci, ci salutiamo e mi dai due baci. Ed io ancora non riesco a crederci. Non riesco a credere che tu, proprio tu, mi saluti dicendo "Ciao bella!". Che risponda alle mie chiamate e che ti ricordi sempre di me. Grazie Simo, grazie di esistere!
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